La Colposcopia è un esame strumentale che serve per l’osservazione dell’apparato genitale inferiore femminile, cioè l’osservazione dei genitali esterni, della vagina e del collo dell’utero, in particolare la porzione del collo dell’utero che si affaccia in vagina.
Come si esegue?
La Colposcopia si esegue utilizzando il colposcopio, uno strumento dotato di lenti di ingrandimento. Vengono applicate delle soluzioni liquide, acido acetico e soluzione di Lugol, che reagiscono con i tessuti e permettono di distinguere quali aree si colorano correttamente e quali invece in modo anomalo. L’esame non è doloroso ma può essere leggermente fastidioso; è comunque un esame di breve durata, generalmente tra i 10 e i 20 minuti. L’esame non richiede l’anestesia, né quella generale né quella locale.
Perché richiedere una Colposcopia?
Il motivo principale per eseguire quest’esame è l’accertamento in seguito ad un test di screening per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero con esito anormale. Per le donne sotto i trent’anni si tratta di un Pap-test anormale, invece per le donne sopra i trenta oggi è a disposizione l’ HPV DNA test: è un test più sensibile e protettivo rispetto al Pap-test perché individua tutte le lesioni pretumorali e in anticipo. Avere un test di screening alterato non significa però avere sicuramente la lesione, ma semplicemente essere selezionate perché c’è più probabilità di avere una malattia.
La Colposcopia è utile anche per effettuare il trattamento delle lesioni precancerose che sono state scoperte con l’iter diagnostico che abbiamo indicato in precedenza; è importante utilizzarla perché in questo modo viene asportata con precisione l’area anormale individuata sotto guida colposcopica. Un’altra indicazione è la diagnosi ed eventualmente trattamento dei condilomi floridi, ovvero di lesioni benigne, contagiose e provocate sempre dagli stessi virus, in questo caso virus non rischiosi. Infine la colposcopia può essere indicata in alcuni casi di perdite ematiche al di fuori del ciclo mestruale o in menopausa.
A che cosa serve?
Nella sua principale indicazione, il compito della Colposcopia è quello di dirimere il dubbio che è stato innescato dal test di screening alterato. L’esame può terminare o con un esito di normalità, per cui la donna verrà sottoposta a controlli successivi, oppure può avere un esito anormale e in questo caso diventa fondamentale proseguire facendo un prelievo bioptico ed inviare una piccola parte dell’area anormale per fare l’esame istologico e ottenere una diagnosi precisa. La Colposcopia può essere eseguita negli ambulatori esterni agli ospedali, mentre quella completa di biopsia è autorizzata soltanto in alcuni centri dotati di determinate caratteristiche di sicurezza e appropriati sistemi di sterilizzazione.
NEL VIDEO L’INTERVISTA-INTERVENTO SUL TEMA DELLA DOTT.SSA PAOLA GARUTTI DI QUISISANA, SPECIALISTA IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA.
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